Cos'è l'infezione della lesione?

Una lesione è considerata infetta quando sono presenti microrganismi che danneggiano il tessuto locale e ritardano la sua guarigione.1

La presenza di microrganismi scatena una risposta immunitaria nel paziente. Il successo o meno di questa risposta dipende dall'equilibrio di due cose:

  • la forza del sistema immunitario del paziente;
  • la quantità e la virulenza degli agenti patogeni.

 

Cosa causa l'infezione della lesione?

Quando la quantità e la virulenza degli agenti patogeni diventano eccessive per il sistema immunitario del paziente, la lesione si infetta.2

Che ruolo giocano i microrganismi in una lesione?

È importante notare che tutte le lesioni contengono microrganismi, e la loro presenza non significa necessariamente che questa sia infetta. Bisogna tenere a mente che:

  • lo stato batterico di una lesione può cambiare a seconda di fattori locali, ambientali e sistemici;
  • il passaggio di una lesione da non infetta a infetta è spesso graduale.

Quali sono le cinque fasi dell'infezione della lesione?

L'equilibriomicrobico di una lesione può essere descritto come un continuum1: all'aumentare graduale del numero e della virulenza dei microrganismi, il sistema immunitario del paziente risponde di conseguenza. La figura sottostante mostra le cinque fasi dell'infezione della lesione:

  • Contaminazione
  • Colonizzazione
  • Infezione locale
  • Diffusione dell'infezione
  • Infezione sistemica

 

L'illustrazione di seguito mostra anche quando si dovrebbe sospettare la presenza di  biofilm e l'intervento raccomandato per ogni stadio di infezione della lesione.

Come fare a capire se una lesione è infetta?

Puòessere difficile identificare l'infezione nelle lesioni croniche ma, eseguendo una valutazione olistica, se ne può valutare il rischio. Questo permetterà di trattare proattivamente la lesione per ridurre il rischio di infezione.3

 

Se non si ha accesso ai moderni test di microscopia per identificare l'organismo che causa l'infezione, si può usare il seguente approccio:

 

  1. Verificare la presenza di segni e sintomi clinici.
  2. Prelevare una coltura della lesione per identificare gli organismi responsabili e la loro potenziale resistenza agli antibiotici.3

 

Quali sono i segni clinici dell'infezione della lesione?

La seguente tabella mostra una lista di segni e sintomi clinici di infezioni locali e sistemiche a cui prestare attenzione durante la valutazione della lesione.2

Come si tratta un'infezione?

Sesi sospetta un'infezione, l'obiettivo immediato è quello di ridurre la carica microbica nella lesione.3 Si può intervenire come segue:

  • pulizia terapeutica della lesione ad ogni cambio di medicazione;
  • debridement aggressivo del materiale superficiale e del tessuto non vitale o non sano sottostante. Questo fermerà la carica microbica e impedirà al biofilm di ripresentarsi;3
  • monitoraggio dei progressi della lesione e rivalutazione costante per vedere se si stanno raggiungendo gli obiettivi del trattamento. E' un procedura da attivare almeno una volta alla settimana o, in modo ottimale, ad ogni cambio di medicazione.4

 

Trattare tipi specifici di infezioni

 

Se ci sono segni di infezione locale della lesione, si possono usare antimicrobici topici. Se l'infezione si sta diffondendo oltre l'area della lesione, è necessario utilizzare antimicrobici sistemici.

Se ci sono segni di un'infezione sistemica, consultare immediatamente un medico o uno specialista.

Giorno 1

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Giorno 40

Giorno 131

Il processo di guarigione di una ferita infetta nel corso di 131 giorni

Riferimenti
  1. International Wound Infection Institute (IWII) Wound infection in clinical practice. Wounds International 2016.
  2. Keast, David & Swanson, Terry. White paper – A practical summary for the management of wound infections and biofilm, Coloplast 2020
  3. Swanson, Terry. Keast, David. Bain, Kimberly & Mark. Preventing and treating infection in wounds: translating evidence and recommendations into practice. Wounds International 2020. Vol 11, issue 4
  4. Dowsett et al. (2020). Closing the gap between the evidence and clinical practice – a consensus report on exudate management (11(3))